Marmarole. La Primula, Forcella e Rifugio Baion, Rifugio Ciareido e Forcella Paradiso

Anello delle Marmarole. Partenza dalla località la Primula in Val da Rin risalendo la valle un po' nel bosco e un po' nel letto del ghiaione. Di fronte a noi Forcella Marmarole tra la Croda Bianca e il Cimon del Froppa con il bivacco Fanton a 2700mt mentre più defilato sulla destra l'obiettivo della nostra salita, Forcella Baion. Dopo circa un'ora e tre quarti di cammino lungo il sentiero 270 si arriva al bivio per il bivacco Fanton. Teniamo la destra una decina di metri prima del cartello e iniziamo la salita che si sviluppa regolare con pendenze che mano a mano aumentano. Ad un certo punto il ghiaione si restringe e si sale faticosamente quasi lungo la verticale fino ad arrivare in cima per un meritato riposo. La vista è fantastica, la giornata aiuta e si spazia a nord dalle cime più famose a sud verso il centro Cadore e ad est verso il Comelico e le cime Carniche. Affamati ci dirigiamo verso il Rifugio Baion che raggiungiamo in un' ora e dove, a fatica visto il flusso turistico facilitato dall'accesso stradale, mangiamo qualcosa. Dopo un breve riposino, visto l'affollamento di cui sopra, si riprende in direzione dell'abbandonato rifugio Ciareido che raggiungiamo dopo aver allungato inutilmente la strada e aumentata la fatica in circa 45 minuti. Per evitare di sbagliare, dai prati sopra il rifugio dovrebbe partire il sentiero che in quota raggiunge il Ciareido. Peccato sia abbandonato perché si trova in posizione magnifica, un vero balcone dominante il Comelico con alle spalle le ultime torri delle Marmarole. Proseguiamo in quota seguendo le indicazioni per Tabia da Rin e incrociamo il sentiero che sale alla forcella di San Lorenzo ( circa 20 minuti) che vista l'ora ignoriamo e ci dirigiamo verso Forcella Paradiso dove arriviamo dopo essere passati con attenzione sopra dei piccoli crolli. Qui, sopra una distesi di pini mughi, si apre un nuovo grandioso panorama con il Cristallo, il Cristallo di Misurina, Monte Piana, le Tre Cime, il Cengia, la Croda dei Toni, il Monte Popera ecc. Fatte le foto di rito inizia la difficile e impegnativa discesa lungo un sentiero strettissimo e spesso a balzi con una parte attrezzata prima di giungere al ghiaione. Pensavamo di aver fatto il più invece il ghiaione si presenta infinito da fare per la massima pendenza, spesso derapando, con le gambe ormai stanche e le ginocchia che ringraziano. Fortunatamente dopo un bel po' si entra nel bosco e successivamente si affronta l'ultimo tratto fino al parcheggio.
Nonostante la ressa al rifugio, in tutto il percorso abbiamo incontrato solo tre persone alla forcella Baion e due che scendevano da quella Paradiso.
I nostri tempi (semi effettivi). Partenza bivio per Fanton 1h45, da lì a Forcella Baion 1h15, 1h al Rifugio Baion, 45min al rifugio Ciareido, 30 Min alla Forcella Paradiso, 2h15 discesa al parcheggio.
Il percorso è di tipo E fino al bivio per il Fanton, la salita alla forcella Baion è per EE. Poi nuovamente tutto E fino a Forcella Paradiso e per EE il rientro con un tratto attrezzato fatto senza attrezzatura. Vanno tenute presenti però la lunghezza del percorso e le condizioni atmosferiche che unitamente al proprio grado di allenamento determinano l'impegno totale.