Fiocca e Sumbra in traversata
邻近 Arni, Toscana (Italia)
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路线照片



行程描述
La partenza è dal paesino di Arni. Si inizia percorrendo la marmifera fino a Passo Sella, da qui si percorre per un breve tratto il sentiero CAI 144, diretto a Passo Fiocca ma appena vediamo le prime piccole gobbe erbose sulla nostra sinistra (l’inizio vero e proprio della cresta Nord-Ovest del Fiocca) si lascia il sentiero e si va di poco a sx iniziando a seguire il filo di cresta (presente un omino).
I tratti più impegnativi sono un paio di risalti consecutivi rocciosi (roccia scistosa) che troviamo quando siamo ormai in prossimità della vetta.
Il primo si supera arrampicando con facilità al suo centro, una volta risalito lo si scende con attenzione per pochi metri fino a ritrovarsi su una selletta esposta.
Ci si ritrova alla base del secondo risalto da superare, quasi verticale, alto circa 6 metri e particolarmente esposto alle nostre spalle.
Bisogna superare (preferibilmente da destra) una roccia alta circa 2 metri con un arrampica di 2° grado mentre il grado di difficoltà della restante parte del risalto è un di 1 grado +.
La discesa del secondo risalto è breve e senza difficoltà e porta ad intercettare una traccia di sentiero che porta sulla cima del Fiocca in poco tempo.
Si scende dalla cresta est (via normale) sino a riportarsi sul sentiero CAI 144 fino all'arrivo al passo Fiocca.
Dal passo si prosegue verso il Sumbra (seconda vetta della giornata) e verso l'attacco del sentiero attrezzato che ci porterà alla vetta.
Il tratto attrezzato (ferrata Malfatti) è lungo 180 metri ed è attrezzato con un cavo d’acciaio che agevola la progressione. Poi il sentiero, girando a sx, porta facilmente alla vetta segnalata da una croce. Iniziamo la discesa per la cresta erbosa e poco dopo cominciamo a vedere la spettacolare parete strapiombante della cresta orientale del monte verso la valle della Tùrrite. Il sentiero si sviluppa mantenendosi inizialmente parallelo alla cresta per poi scendere su roccette, dopo le quali entriamo in una zona boschiva.
Il sentiero ora esce dal bosco, a destra. Nelle vicinanze ci sono diversi ruderi di abitazioni di pastori ormai abbandonate.
Poi finisce la discesa ed inizia la veloce salita al caratteristico intaglio (da alcuni definito “calibro dell’escursionista”) che è una stretta spaccatura naturale nella roccia lunga circa 30 metri e larga meno di un metro, attraverso la quale passa il sentiero.
Lasciato l’intaglio il primo tratto è ancora per balze erbose e poi entriamo nel bosco di castagni che ci porterà al paese; costeggiando ruderi e captazioni di acqua il sentiero si allarga in uno stradello.
Nota: trattandosi di una traversata è necessario lasciare prima una macchina a Capanne di Careggine (luogo di arrivo) e proseguire poi per Arni (luogo di partenza).
I tratti più impegnativi sono un paio di risalti consecutivi rocciosi (roccia scistosa) che troviamo quando siamo ormai in prossimità della vetta.
Il primo si supera arrampicando con facilità al suo centro, una volta risalito lo si scende con attenzione per pochi metri fino a ritrovarsi su una selletta esposta.
Ci si ritrova alla base del secondo risalto da superare, quasi verticale, alto circa 6 metri e particolarmente esposto alle nostre spalle.
Bisogna superare (preferibilmente da destra) una roccia alta circa 2 metri con un arrampica di 2° grado mentre il grado di difficoltà della restante parte del risalto è un di 1 grado +.
La discesa del secondo risalto è breve e senza difficoltà e porta ad intercettare una traccia di sentiero che porta sulla cima del Fiocca in poco tempo.
Si scende dalla cresta est (via normale) sino a riportarsi sul sentiero CAI 144 fino all'arrivo al passo Fiocca.
Dal passo si prosegue verso il Sumbra (seconda vetta della giornata) e verso l'attacco del sentiero attrezzato che ci porterà alla vetta.
Il tratto attrezzato (ferrata Malfatti) è lungo 180 metri ed è attrezzato con un cavo d’acciaio che agevola la progressione. Poi il sentiero, girando a sx, porta facilmente alla vetta segnalata da una croce. Iniziamo la discesa per la cresta erbosa e poco dopo cominciamo a vedere la spettacolare parete strapiombante della cresta orientale del monte verso la valle della Tùrrite. Il sentiero si sviluppa mantenendosi inizialmente parallelo alla cresta per poi scendere su roccette, dopo le quali entriamo in una zona boschiva.
Il sentiero ora esce dal bosco, a destra. Nelle vicinanze ci sono diversi ruderi di abitazioni di pastori ormai abbandonate.
Poi finisce la discesa ed inizia la veloce salita al caratteristico intaglio (da alcuni definito “calibro dell’escursionista”) che è una stretta spaccatura naturale nella roccia lunga circa 30 metri e larga meno di un metro, attraverso la quale passa il sentiero.
Lasciato l’intaglio il primo tratto è ancora per balze erbose e poi entriamo nel bosco di castagni che ci porterà al paese; costeggiando ruderi e captazioni di acqua il sentiero si allarga in uno stradello.
Nota: trattandosi di una traversata è necessario lasciare prima una macchina a Capanne di Careggine (luogo di arrivo) e proseguire poi per Arni (luogo di partenza).
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