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989 m
476 m
0
6.0
12
24.17 km
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邻近 Biserno, Emilia-Romagna (Italia)
Giro dell'invaso di Ridracoli in senso antiorario, quasi x metà in fuori sentiero. Premettendo che la zona delle foreste casentinesi e di Ridracoli nello specifico e' stata da me battuta + volte, x questo sent, già provato a fare in passato in senso orario nn con buona riuscita (omettendo dettagli negli imprevisti), potrei dire che nn e' un sent particolarmente difficile anke se segnato da me così. Ma e' necessario avere un po' di senso dell'orientamento e indispensabile una traccia gps sui sent che state seguendo, ricordando sempre buon senso e ore di luce a disposizione.
Il percorso inizia dal sent natura posto all'idro-ecomuseo, supera dall'alto l'ingresso posto alla base della diga e si ricollega poco dopo sulla strada.
Si percorre la strada x un paio di tornanti abbandonandola immediatamente x il sent in salita verso dx (nn segnato).
Da questo punto fino alla loc. seghettina i segnali spariscono completamente e ci si trova continuamente in traccie di sent che spesso spariscono, nn facili da seguire.
Dopo una 1° salita bella decisa che porta alla panoramica alta sopra alla diga di Ridracoli si prosegue verso dx, fino ad imboccare la deviazione verso sx (poco visibile), segnata con un omino di pietra?!?!
A tratti + semplice a tratti meno si passa x Ridondone, scendendo fino Molinuzzo, si risale poi dall'altra parte fino ad arrivare alla panoramica di poggio Pratovecchio. Occhio qui e' molto facile sbagliare sent. Scendiamo poi nuovamente fino Ammannatoia dove si apre un sent + largo, semplice da seguire, che andremo ad abbandonarlo all'attacco con il ponticello di legno direzione Seghettina.
Ripartendo dalla seghettina dopo una sosta con rifornimento acqua il tratto successivo ancora presenta qualche difficoltà. Inizialmente si segue facilmente il sent che improvvisamente nn porta + nella direzione in cui stiamo cercando di andare. E' quindi necessario improvvisare x scendere bruscamente verso il letto del torrente che rimane sprovvisto di ponte, xcio' toccherà fare particolare attenzione al guado. Si prosegue dall'altra parte fino all'attracco del battello (da qui la segnaletica e' sempre presente) e lungo il sent che costeggia il lago (sent 237) ke visto i pochi imprevisti, al momento e' chiuso su ordinanza x rischio crollo del terreno sottostante (passaggi su strapiombi). Il sent alternativo sale fino M.Pratalino x poi riscendere al Rif. Ca di Sopra e proseguire x il sent natura fino alla diga. Il giro termina seguendo da prima la strada che scende la diga e x ultimo il sent natura fatto a inizio giornata.
Sicuramente un bellissimo giro, dove imprevisti e fuori sent hanno il loro fascino. Le prime 4 ore e' facile che nn incontrerete anima viva e i segnali cell nn prendono.
Buon Giro Trekker!!!
Il percorso inizia dal sent natura posto all'idro-ecomuseo, supera dall'alto l'ingresso posto alla base della diga e si ricollega poco dopo sulla strada.
Si percorre la strada x un paio di tornanti abbandonandola immediatamente x il sent in salita verso dx (nn segnato).
Da questo punto fino alla loc. seghettina i segnali spariscono completamente e ci si trova continuamente in traccie di sent che spesso spariscono, nn facili da seguire.
Dopo una 1° salita bella decisa che porta alla panoramica alta sopra alla diga di Ridracoli si prosegue verso dx, fino ad imboccare la deviazione verso sx (poco visibile), segnata con un omino di pietra?!?!
A tratti + semplice a tratti meno si passa x Ridondone, scendendo fino Molinuzzo, si risale poi dall'altra parte fino ad arrivare alla panoramica di poggio Pratovecchio. Occhio qui e' molto facile sbagliare sent. Scendiamo poi nuovamente fino Ammannatoia dove si apre un sent + largo, semplice da seguire, che andremo ad abbandonarlo all'attacco con il ponticello di legno direzione Seghettina.
Ripartendo dalla seghettina dopo una sosta con rifornimento acqua il tratto successivo ancora presenta qualche difficoltà. Inizialmente si segue facilmente il sent che improvvisamente nn porta + nella direzione in cui stiamo cercando di andare. E' quindi necessario improvvisare x scendere bruscamente verso il letto del torrente che rimane sprovvisto di ponte, xcio' toccherà fare particolare attenzione al guado. Si prosegue dall'altra parte fino all'attracco del battello (da qui la segnaletica e' sempre presente) e lungo il sent che costeggia il lago (sent 237) ke visto i pochi imprevisti, al momento e' chiuso su ordinanza x rischio crollo del terreno sottostante (passaggi su strapiombi). Il sent alternativo sale fino M.Pratalino x poi riscendere al Rif. Ca di Sopra e proseguire x il sent natura fino alla diga. Il giro termina seguendo da prima la strada che scende la diga e x ultimo il sent natura fatto a inizio giornata.
Sicuramente un bellissimo giro, dove imprevisti e fuori sent hanno il loro fascino. Le prime 4 ore e' facile che nn incontrerete anima viva e i segnali cell nn prendono.
Buon Giro Trekker!!!
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